I cittadini maggiorenni possono iscriversi all’elenco che raccoglie quanti discendono dagli antichi abitatori
L’obiettivo è far riconoscere l’Altopiano come isola linguistica per ottenere i finanziamenti previsti dalla Comunità europea

Discendenti degli antichi Cimbri, unitevi. È partita la campagna per l’adesione all’anagrafe cimbra sull’Altopiano. L’iniziativa, promossa da un comitato formato da rappresentanti di tutti i Comuni, intende creare un elenco di persone che autocertifichino la propria origine cimbra, per poter poi avviare le pratiche per il riconoscimento dell’Altopiano quale isola linguistica, e quindi beneficiare delle iniziative statali e europee a favore delle minoranze linguistiche. «Se ci sono poche persone che lo parlano – dice Luciano Gios, responsabile del comitato per Asiago – l’antico idioma fa parte, talvolta anche inconsapevolmente, delle nostre vite con la toponomastica, certe espressioni dialettali esclusive dell’Altopiano, alcune parole italianizzate, o meglio venetizzate ma di chiare origini germaniche.Ed è su questi punti dove dobbiamo lavorare per far ri-apprendere il cimbro dalle nostre popolazioni». L’ennesimo tentativo di divisione o di distinguersi? Oppure c’è il rischio di creare un nuovo carrozzone? Non così per Gios; «Siamo tutti italiani, uniti nelle loro diversità. Non è un tentativo di distacco o di isolamento, è piuttosto una necessità e un obbligo, quello di riprendere la nostra storia. È, come con le vicinie, il bisogno di ricongiungerci con chi siamo e con la nostra terra. Poi, non si parla di creare un nuovo ente o istituzione: si tratta solamente di costituire una base di rappresentanza deputata a dialogare con le istituzioni e a presentare i progetti per la valorizzazione del cimbro». L’origine cimbra degli altopianesi è già riconosciuta dalla Provincia fin da 2003 in recepimento della legge 482/99 che tutela le minoranze linguistiche sul territorio italiano. Da allora i progetti ed i finanziamenti anche altopianesi sono gestiti dai “fratelli” cimbri di Luserna. Ma ora l’Europa pretende che ogni isola si costituisca in federazione per poter accedere ai benefici. Vantaggi, tutelati direttamente da Strasburgo, che vanno dalla doppia toponomastica ad agevolazioni per l’insegnamento della lingua minoritaria nelle scuole, alla formazione del personale della pubblica amministrazione nell’idioma locale. È prevista alla riconversione del cognome nell’antica forma, se italianizzato in passato. L’iniziativa è patrocinata da tutti i Comuni altopianesi, dalla Comunità montana, dall’Istituto cimbro e dal comitato per la ricostituzione della vicinia di Asiago. Possono aderire tutti i cittadini maggiorenni con origini altopianesi. Basta recarsi nell’ufficio anagrafe comunale di residenza e compilare la scheda. Come si prova la propria origine cimbra? Nei Comuni ci sono i documenti napoleonici (ad Asiago l’elenco del profugato) dove sono nominate le famiglie presenti da più tempo: così potrà essere eventualmente verificata l’autocertificazione.
Gerardo Rigoni